IL PRESIDENTE Visto il regio decreto 31 agosto 1933; Vista la legge 7 febbraio 1958, n. 88; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 maggio 1965, n. 940; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 agosto 1971, n. 1446, e successivamente modificato con decreti del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1982, n. 245 e 19 febbraio 1983, n. 214; Vista la nota n. 1403 del 9 ottobre 1996 con cui si inviava al Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica la proposta di modifica statutaria deliberata, su proposta del consiglio direttivo, dal consiglio di amministrazione nella seduta del 26 settembre 1996 e relativa all'adeguamento del piano di studi dell'Isef di Palermo a quello gia' vigente presso l'Isef di Roma, in ottemperanza alla ministeriale n. 1199 del 12 giugno 1996; Visto, altresi', il parere favorevole espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 24 ottobre 1996, relativo all'adeguamento dell'ordinamento triennale degli studi a quello dell'Isef statale di Roma con recepimento delle osservazioni degli uffici del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica; Visto la nota n. 1422 del 23 ottobre 1996 relativa alle osservazioni del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica cui il Consiglio universitario nazionale rinvia; Considerato necessario, in ottemperanza alla citata ministeriale n. 1422, apportare modifiche agli articoli 20, 21, 22 e 23 del vigente statuto dell'Isef di Palermo; Decreta: Gli articoli 20, 21, 22 e 23 del vigente statuto dell'Isef di Palermo sono riformulati nel modo che segue: Art. 20. - Gli insegnamenti sono impartiti con lezioni teoriche, con esercitazioni e addestramenti individuali e collettivi per l'apprendimento delle tecniche necessarie alla pratica ginnico-sportiva. Lo studente, nel periodo stabilito in ciascun anno accademico, e' invitato ad indicare le materie complementari, tra quelle previste dal presente statuto, per le quali il consiglio di amministrazione, sentito il parere del direttore, avra' affidato l'incarico d'insegnamento. Art. 21. Discipline di base. 1) anatomia umana applicata all'educazione fisica; 2) antropologia e antropometria; 3) biologia con elementi di chimica e di fisica; 4) cinesiologia e rieducazione funzionale; 5) dottrina delle costituzioni umane ed endocrinologia; 6) fisiologia umana applicata all'educazione fisica; 7) igiene della scuola e dello sport; 8) medicina dello sport e pronto soccorso; 9) pedagogia; 10) psicologia; 11) storia dell'educazione fisica e dello sport; 12) teoria, tecnica e didattica dell'atletica leggera; 13) teoria e metodologia delle attivita' motorie; 14) teoria, tecnica e didattica delle discipline natatorie; 15) teoria, tecnica e didattica dell'educazione fisica; 16) teoria, tecnica e didattica della ginnastica attrezzistica; 17) teoria, tecnica e didattica dei giochi sportivi; 18) teoria, tecnica e didattica della ginnastica correttiva; 19) teoria, tecnica e didattica della ginnastica ritmica. Discipline d'indirizzo A) Biologico applicato: elementi di fisica generale ed informatica; idroclimatologia; igiene generale; scienza dell'alimentazione; traumatologia dell'apparato locomotore; biomeccanica. B) Storico-letterario-normativo: giornalismo sportivo; istituzioni di diritto pubblico; legislazione, regolamentazione e organizzazione dell'educazione fisica e dello sport; lingua straniera; lingua e letteratura italiana; sistematica, regolamentazione e organizzazione delle attivita' sportive agonistiche; teoria, ritmica ed estetica della musica applicata all'educazione fisica. C) Tecnico-didattico: didattica dell'educazione fisica e dello sport; teoria, tecnica e didattica della ginnastica e giochi per l'infanzia; teoria, tecnica e didattica della scherma; teoria, tecnica e didattica dell'educazione fisica e sport per i portatori di handicap (facoltativa/obbliga- toria); teoria, tecnica e didattica delle strutture audiovisive; teoria e metodologia dell'allenamento. Gli insegnamenti nei cui programmi siano previste esercitazioni tecnico-sportive si svolgono separatamente e con programmi differenziati per la sezione maschile e femminile. Il consiglio direttivo determinera' le ore di lezione e di esercitazione di ogni singola materia e la propedeuticita' degli esami. Durante il triennio potranno essere svolti in sede idonea corsi destinati agli sports invernali e nautici. Piano degli studi Il corso triennale di diploma di educazione fisica e' articolato per discipline e per anni di corso secondo il seguente schema: Scienze biologiche applicate (*) Anatomia umana applicata all'educazione fisica 1 2 (*) Antropologia e antropometria 2 (*) Biologia con elementi di chimica e di fisica 1 (*) Cinesiologia e rieducazione funzionale 3 (*) Dottrina delle costituzioni umane ed endo crinologia 2 (*) Fisiologia umana applicata all'educazione fisica 1 2 (*) Igiene della scuola e dello sport 1 (*) Medicina dello sport e pronto soccorso 3 Elementi di fisica generale ed informatica 1 Idroclimatologia 1 Igiene generale 1 Scienza dell'alimentazione 1 Traumatologia dell'apparato locomotore 3 Biomeccanica Scienze socio-psico pedagogiche (*) Pedagogia 1 2 (*) Psicologia 2 3 Scienze storico-letterarie e giuridico-normative (*) Storia dell'educazione fisica e dello sport 1 Giornalismo sportivo 1 Istituzioni di diritto pubblico 1 Legislazione, regolamentazione e organizzazione dell'educazione fisica e dello sport 1 Lingua e letteratura italiana 1 Lingua straniera 1 Sistematica, regolamentazione e organizzazione delle attivita' sportive agonistiche 1 Teoria, ritmica ed estetica dello musica applicata all'educazione fisica ed allo sport 1 Scienze delle attivita' motorie 1) Attivita' motorie educative: (*) Teoria e metodologia delle attivita' motorie 2 3 (*) Teoria, tecnica e didattica dell'educazione fisica 1 2 (*) Teoria, tecnica e didattica della ginnastica ritmica 2 3 Didattica dell'educazione fisica e dello sport 3 Teoria, tecnica e didattica della ginnastica e dei giochi per l'infanzia 3 2) Attivita' motorie degli sport: (*) Teoria, tecnica e didattica dell'atletica leggera 2 3 (*) Teoria, tecnica e didattica dello ginnastica attrezzistica 2 3 (*) Teoria, tecnica e didattica dei giochi sportivi 1 2 (*) Teoria, tecnica e didattica delle discipline natatorie 1 2 Teoria, tecnica e didattica della scherma 3 Teoria, tecnica e didattica delle strutture audiovisive 3 Teoria e metodologia dell'allenamento 3) Attivita' motorie correttive: (*) Teoria, tecnica e didattica della ginnastica correttiva 2 3 (*) Teoria, tecnica e didattica dell'educazione fisica e sport per portatori di handicap (facoltativa/ obbligatoria) 3 ___________ (*) Discipline di base. Pertanto gli studenti dovranno sostenere gli esami secondo il seguente schema di piano di studi: Primo anno di corso: 1) biologia con elementi di chimica e di fisica; 2) igiene della scuola e dello sport; 3) storia dell'educazione fisica e dello sport; 4) un esame a scelta dello studente tra le discipline d'indirizzo; 5) un esame a scelta dello studente tra le discipline d'indirizzo; 6) un esame a scelta dello studente tra le discipline d'indirizzo. Totale: sei esami. Secondo anno di corso: 1) anatomia umana applicata all'educazione fisica; 2) antropologia ed antropometria; 3) dottrina delle costituzioni umane ed endocri- nologia; 4) fisiologia umana applicata all'educazione fisica; 5) pedagogia; 6) teoria, tecnica e didattica dell'educazione fisica; 7) teoria, tecnica e didattica delle discipline nata- torie; 8) teoria, tecnica e didattica dei giochi sportivi. Totale: otto esami. Terzo anno di corso: 1) cinesiologia e rieducazione funzionale; 2) medicina dello sport e pronto soccorso; 3) psicologia; 4) teoria, tecnica e didattica dell'atletica leggera; 5) teoria e metodologia delle attivita' motorie; 6) teoria, tecnica e didattica della ginnastica attrezzistica; 7) teoria, tecnica e didattica della ginnastica correttiva; 8) teoria, tecnica e didattica della ginnastica ritmica; 9) teoria, tecnica e didattica dell'educazione fisica e sport per portatori di handicap; 10) un esame a scelta dello studente tra le discipline d'indirizzo. Totale: dieci esami. Art. 22. - La frequenza ai corsi ed alle esercitazioni e' obbligatoria. Gli esami di profitto riguardano le discipline di cui all'art. 21 del presente statuto. Lo studente e' tenuto a seguire i corsi e a sostenere gli esami nel rispetto delle annualita' indicate nel medesimo art. 21. Per le esercitazioni integrative non sono previsti esami. Per essere ammesso agli esami di profitto lo studente deve avere frequentato regolarmente i corsi ed avere raggiunto durante l'anno almeno i 3/4 delle presenze sia alle lezioni sia alle esercitazioni e sempreche' le assenze siano motivate da impedimento legittimo e giustificato. Per essere ammesso all'esame di diploma lo studente deve avere superato presso l'Istituto gli esami di profitto in tutti gli insegnamenti previsti dallo schema di piano di studi riportato all'art. 21. Art. 23. - L'esame di diploma consiste nelle seguenti prove: a) svolgimento di una esercitazione teorica e pratica su un problema didattico dell'educazione fisica e degli sports; b) discussione orale su una dissertazione scritta riguardante un argomento attinente ad una delle materie di insegnamento che l'allievo avra' concordato con l'insegnante almeno sei mesi prima dell'esame; c) trattazione orale di due tesine, scelte e richieste dal candidato almeno tre mesi prima, su materie diverse da quella riguardante la dissertazione scritta. Il presente decreto sara' pubblicato a norma di legge nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Palermo, 2 dicembre 1996 Il presidente: Leto